Blu fiordaliso: da Vermeer all’interior design

Prende il nome dai uno dei pochi fiori effettivamente blu, e con le sue sfumature delicate e allo stesso tempo avvolgenti dà luminosità agli interni, declinato su mobili, accessori o pareti, riuscendo a catturare l’attenzione senza essere invadente. È il color blu fiordaliso, o azzurro fiordaliso.

Qual è il colore del fiordaliso?

Il fiordaliso è una pianta della famiglia delle Asteraceae, come il girasole, la camomilla, il tarassaco, il cardo, il carciofo, il radicchio e la lattuga. Il suo nome scientifico è Centaurea cyanus, che deriva dal colore stesso e da una leggenda. Il colore è il blu ciano, che caratterizza i fiori del sottogenere cyanus. La leggenda riguarda invece il centauro Chirone: colpito da una freccia avvelenata, questi si curò la ferita usando proprio il succo di questa pianta.

Il blu del fiordaliso è una tinta medio-chiara con una punta di verde.
Fu anche uno dei colori preferiti dal pittore olandese Jan Vermeer, che lo adoperò spesso nei suoi capolavori. Figura anche nel più celebre dei suoi quadri, La Ragazza col turbante, meglio conosciuto come Ragazza con l’orecchino di perla: il turbante è in effetti blu fiordaliso.

Nel linguaggio dei fiori, è simbolo di dolcezza, leggerezza e amicizia sincera.

Come abbinare le pareti blu fiordaliso

Una delle caratteristiche distintive del blu fiordaliso è la sua versatilità, che si riflette in molteplici modi per integrarlo con successo negli ambienti domestici.
Sui muri, è consigliabile utilizzarlo con parsimonia, optando per una o massimo due pareti, lasciando le altre bianche o in colori neutri (come grigio, ecrù, beige, pesca).

  • In salotto si sposa bene con l’intramontabile bianco, che esalta la luminosità del blu fiordaliso. Il grigio, invece, ne sottolinea la sottile eleganza: si può optare per una palette di diverse sfumature di grigio, da quelle più chiare a quelle medio-scure. Insieme ai beige, il fiordaliso comunicherà invece calore e accoglienza. Per una belle dose di vibrante energia, si può puntare sui gialli terrosi, come l’ocra e il senape. I verdi tenui, ad esempio il verde salvia, daranno un’idea di relax e tranquillità.
  • In sala da pranzo: tonalità neutre o bianco, con tessuti in blu fiordaliso, accenti metallici, sedute e tavolo in legno chiaro o scuro. Piante e fiori freschi aggiungeranno un tocco naturale alla stanza.
  • In cucina, oltre che con il “solito” bianco, si abbina con il legno naturale, con le tonalità neutre, con gli accenti metallici, con le luci calde e con colori d’accento complementari, come l’arancione bruciato e il giallo senape.
  • In camera da letto, con il suo “effetto tranquillizante”, il blu fiordaliso è nel posto giusto. Si può accostare a mobili bianchi o in legno naturale, oltre che con il tortora e i beige.
  • In bagno il blu fiordaliso ricorda l’acqua, e si può abbinare al bianco dei sanitari e dei mobili, al legno naturale e alla pietra.

Come abbinare arredi blu fiordaliso

I colori da abbinare agli arredi blu fiordaliso sono più o meno gli stessi consigliati per gli accostamenti con le pareti di questo colore: bianco, grigi, beige, verde salvia, giallo ocra o senape (ma solo per piccole aree).
A questi si aggiungono il rosato pallido e il pesca, per un accostamento insolito ma affascinante.

Il blu fiordaliso dà il meglio di sé in ambienti ben illuminati dalla luce naturale. Se la stanza è piccola, meglio usarlo solo per pochi pezzi “centrali”, come un divano, una madia, un comò o una vetrinetta.
Per creare contrasto, si può optare per abbinamenti con colori complementari come il giallo o l’arancione.

I materiali da abbinare al color blu fiordaliso

  • Legno: chiaro, per interni in stile nordico; bianco, all’insegna dello shabby chic; o scuro, per ambienti più classici o, al contrario, ultracontemporanei.
  • Marmo: in tonalità chiare o bianche, soprattutto in cucina (per il top) e in bagno, ma anche in salotto.
  • Pietra grezza o cemento: per spazi dal sapore industriale o con richiami all’essenzialità orientale (vedi japandi).
  • Ceramica: rigorosamente bianca oppure blu, per soprammobili e piatti. È l’ideale in spazi dallo stile rustico o mediterraneo.
  • Metallo: cromato/argentato per stanze più minimal; dorato o color ottone, per dettagli preziosi e ambienti d’ispirazione Art Déco. In entrambi i casi, consigliamo la nostra linea di vernici metallizzate Golden Prestige, da impiegare sia su metallo che su legno, plastica, muro, vetro o tessuto.
  • Tra i tessuti: lino e cotone, in blu fiordaliso o in toni neutri, per chi punta sullo shabby chic, sul provenzale o sul rustico. Seta e velluto, invece, laddove si cerca eleganza e lusso.

fonte:https://www.vernicirioverde.it/blu-fiordaliso-da-vermeer-allinterior-design/